Insieme alla “Scarrupata” di Barano, l’itinerario in questione copre quella che può essere considerata la zona più antica di tutta l’isola d’Ischia, da un punto di vista geologico. L’itinerario ecologico parte da località Campagnano, dal sentiero vicino la Chiesa dell’Annunziata, piccola chiesa risalente al 1602 nei pressi della piazza principale. Durante il percorso, situato sul versante sud orientale dell’isola d’Ischia, si possono ammirare scorci bellissimi: Il primo tratto, ad esempio, si affaccia sulla splendida baia di Cartaromana con il Castello Aragonese e gli Scogli di Sant’Anna.

Si procede poi verso il belvedere “Grotta di Terra” da cui ammirare golfo di Napoli sulle isole di Vivara, Procida e Campi Flegrei, e quando il cielo è particolarmente limpido anche il Vesuvio. Da qui è possibile osservare le antiche case rurali, il cui tratto distintivo è la copertura “a volta” che gli consente di raccogliere l’acqua piovana. Immergetevi nella fitta vegetazione tipica della macchia mediterranea, tra piante come fichi d’india, valeriane, vigneti, castagneti, agave, acacie e ginestre il cui profumo vi accompagnerà lungo tutto il percorso. Particolari, lungo il tragitto, ci sono vecchie cantine scavate nella roccia che attireranno inevitabilmente la vostra attenzione.

Continuando il sentiero si arriva finalmente al piccolo villaggio contadino, in parte abitato, di Piano Liguori, sulla cui cima si trova una croce di ferro di circa 2 metri. A Piano Liguori potete fermarvi e mangiare in un ristorante locale e gustare non solo il cibo ma anche il bellissimo panorama. Se volete proseguire il sentiero, potete farlo verso il Santuario della Madonna di Montevergine (nel comune di Barano) verso località Schiappone, oppure verso Punta San Pancrazio. Indossate scarpe comode e lasciate che la bellezza di questi luoghi e i loro scorci suggestivi v’incantino e vi facciano innamorare ancora di più di questa sorprendente isola!